Fermo pesca al via nelle Marche per il 2020
Protestano imprenditori e lavoratori, ma si comincia dal 30 luglio.
Scatta il fermo pesca.Si tornerà a pescare in mare dal 6 di settembre. “Non serve a niente e ci blocca nel periodo migliore del mercato”, dice Paolo Palazzi, fanese, che è l’armatore di due grandi motopesca d’altura .Il blocco che interessa soprattutto tutta l’area romagnola e marchigiana : restano all’ancora tutte le imbarcazioni che operano tra i porti di Trieste fino a raggiungere Ancona.
Ci sarà poi un ulteriore blocco :partirà dal 17 agosto fino al 15 settembre per le marinerie da San Benedetto del Tronto fino a Termoli, in Abruzzo.
La marineria interessata da questo fermo è forse quella più potetne d’Italia se si toglie Chioggia:con il suo pescato rifornisce tutta la costa Adriatica ma anche quella tirrenica ed esporta il suo prodotto.
Il blocco della pesca tiene all’ancora oltre un centinaio di scafi per circa 1000 persone, senza contare l’indotto , partedno da quella di Ancona, seguendo con Rimini scendendo poi fino a Fano, pesaro Civirtanova.
Potrebbe sembrarae che il problema riguardi soprattutto l’immagine turistica, ma così non è perché i pescatori hanno diritto ad un rimborso per i giorni di fermo, ma gli indennizzi vengono distribuiti con una forte ritardo: non hanno ancora ricevuto quelli del 2019 .
Fonte: Redazione Fanotizia